Wednesday, January 30, 2008

Piazza Bella Piazza

Piazza!!! La invoca Berlusconi per milioni di persone che vogliono le elezioni, la invoca Formigoni sempre per milioni (?) di persone per salvare Malpensa (ed i suoi appalti), Bossi la vuole riempire di fucili.

Per i più “vecchi” piazza bella piazza evoca la canzone sui momenti bui della nostra repubblica, era cantata da Lolli, un cantautore di sinistra famoso negli anni 70.

Si, perchè la “piazza” è sempre stata un luogo di sinistra, sinistra-sinistra, dell’onda lunga che montava per difendere la democrazia da chi, nella stessa piazza, quella democrazia voleva, per lo meno, piegarla ai propri interessi, in piazza Fontana, piazza della Loggia, nella piazza della stazione di Bologna.

C’erano anche pezzi dello stato italiano tra loro e di quegli stati che si definiscono “amici”. C’erano le logge ed i loro iscritti.

In una piazza si è spenta anche la speranza di una vera sinistra, con il suono delle parole che cominciavano ad impastarsi nella bocca di Berlinguer, mentre si accasciava.

Internet non esisteva, e la piazza era il luogo dove chi non aveva spazio in TV faceva sentire la sua voce ,per difendere i diritti, ma non era una piazza che “marciava” contro qualcuno, era un presidio.

Per togliere un simbolo alla sinistra il Berlusconi all’opposizione ha voluto occupare anche lui la “piazza”, proprio quella storica del Primo Maggio. In piazza un popolo intero è stato manganellato a Genova, per dimostrare che era un popolo violento, mentre i veri violenti, i pochi black bloc, addirittura chiacchieravano tranquilli. Non ne hanno preso uno.

In piazza un ragazzo ed un giovane carabiniere sono stati triturati in un gioco giocato da altri.

Poi il post-rivoluzionario Berluska ha cominciato ad arringare da un predellino di un auto, una mercedes ovviamente, non come Eltsin, ma si sa... lo stile è sempre lo stile.

Sono in difficoltà quindi a dire che non è giusto andare in piazza, ma non mi piace quando viene usata come una clava. Soprattutto da chi nell’altra mano agita già la clava delle televisioni. Quelle in cui raccomanda una fighetta per una fiction in cambio di un voto al senato.

"Piazza bella piazza" C.Lolli - 1976

Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...

Ci passarono dieci morti
i tacchi, e i legni degli ufficiali,
teste calve, politicanti
un metro e mezzo senza le ali,
ci passai con la barba lunga
per coprire le mie vergogne,
ci passai con i pugni in tasca
senza sassi per le carogne.
[...]
Ci passarono le bandiere
un torrente di confusioni
in cui sentivo che rinasceva
l'energia dei miei giorni buoni,
ed eravamo davvero tanti,
eravamo davvero forti,
una sola contraddizione:
quella fila, quei dieci morti.

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