Wednesday, October 22, 2008

Storie di Ordinario Razzismo. Milano, metropolitana verde, un ragazzotto se la prende con una ragazza Rom che canta.

Da tanto non scrivevo... ma oggi non posso farne a meno.

Sono appena sceso dalla metropolitana milanese, linea verde Ore 12. una ragazza rom, decorosamente vestita, canta con buona voce una pessima (per me!) canzone della Pausini, con l’ausilio di un altoparlante e della base musicale.

Dopo poco un ragazzo (fine liceo, inizi università), abiti firmati da capo a piedi, l’apostrofa in malo modo, intimandole di smettere di perché da fastidio. Lei, con discrezione, non risponde alla provocazione, ringrazia ed interrompe la musica, ma due ragazze sudamericane davanti a me la rincuorano e le dicono che è brava ad alta voce applaudendola. Qualcuno (pochi) si aggiunge all’applauso e le ragazze rimproverano il bamboccione per essersi comportato male, impedendo alla ragazza di finire il suo lavoro.

Il bamboccione, il cui coraggio si estingue immediatamente quando finisce la sua presunta consapevolezza di superiorità nei confronti di una sola ragazza, esile e minuta, borbotta scuse insulse e arrossisce come un peperone.

Un signore, ben distinto, alza la voce dal fondo, obiettando che questo non è lavoro, perché non paga le tasse. Mi chiedo se lo stesso signore si è mai indignato, alla stessa maniera, per l’arrivo al governo di persone che professano l’evasione delle tasse e ne usufruiscono per ben altri importi.

Da quel momento le ragazze abbandonano quel minimo di precauzione che avevano avuto fino ad allora e chiamano la cosa con il proprio nome: “razzismo”. Il bamboccione obietta che lui sentiva era solo infastidito dalla musica e che non è razzista, ma le ragazze lo incalzano e dicono che queste sceneggiate le fanno solo gli italiani, il signore per un paio di volte ancora parla delle tasse, ma il tono della sua voce scende in maniera esponenziale, fino ad arrivare al silenzio.

Neppure il coraggio di essere coerenti

Brava: alla ragazze che con coraggio hanno mostrato solidarietà ad una persona in difficoltà

Brave: alle persone che hanno applaudito

Brava: alla ragazza rom che non ha dato peso alla provocazione ed ha risposto con gentilezza

Pessimo: al ragazzo, anche se forse anche lui è vittima di tanti che fanno propaganda per arrivare ad una poltrona da onorevole

Pessimo: al signore... probabilmente legge il Giornale e non ha neanche la giustificazione dell’età

Insufficiente: a quelli che non hanno mostrato neppure un po’ di sdegno

Insufficiente: a me, perché, pur dimostrando solidarietà alla ragazza, andandole a portare una moneta e guardando fisso negli occhi il ragazzino, non ho avuto la prontezza di far sentire la mia voce. Non amo discutere di cose generate solo da ignoranza, ma talvolta la voce occorre alzarla.

Potessi tornerei indietro.

Non si fa violenza solo picchiando qualcuno che è diverso da noi, ma anche con gesti quotidiani, ispirati dalla noia o dall’infantile voglia di “essere”, mentre “essere” una persona è ben altra cosa.

Povera Italia, poveri noi, come siamo caduti in basso.

Wednesday, July 30, 2008

Resistere resistere resistere

Sono passati alcuni mesi dalle elezioni, è da allora che non scrivo una riga, l'esito ha prosciugato la mia capacità di scherzare su cose serie.

Per qualche mese mi sono illuso che questa volta non ci sarebbe stato il consueto assalto alla diligenza, ma ormai è tornato fuori l'istinto di questi signori, ministri pagati dallo stato che alzano il medio all'indirizzo dell'inno nazionale.

Ho sincera allergia ai simboli, come la bandiera o l'inno, ma ancora di più sono allergico ad uomini la cui coerenza è solo una virtù da sbandierare nei discorsi e non da praticare, come quella dei grandi difensori della fede per i quali i precetti sulla famiglia sono una regola che vale solo per altri.

Per non parlare "dell'uomo insofferente" a qualunque regola che ahimè molti italiani hanno eretto a modello. Le tasse sono immorali, il giudizio dei giudici un cancro e parcheggiare la macchina in seconda fila un diritto divino per i più furbi.

Wednesday, March 12, 2008

Tu chiamale se vuoi Elezioni.... Il volume 2 delle migliori interpretazioni dei nostri politici

Eh si... il tanto atteso secondo volume di canzoni incise dai politici per beneficenza è finalmente arrivato nei migliori negozi di dischi.... anche in questo caso si tratta di interpretazioni incredibili di pezzi veramente significativi

Presentato da Pippo Baudo Mastella Clemente canta un classico del repertorio italiano “IO vagabondo che sono io... “ lo dirige la moglie Sandra Lonardo

Dini Lamberto punta invece sulla canzone impegnata di De Andrè “una gamba qua una gamba ... quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino...” lo dirige ...la moglie Donatella!!!








Lady destra Santanchè... beh è stato il pezzo più lungamente atteso dal discografico, ci hanno pensato e ripensato, ma l’unica cosa nuova che gli veniva in mente, negli ultimi 60 anni, era “faccetta nera... bella abissina..”. Il produtttore ha consigliato una meno compromettente “sei diventata nera nera nera...” e lady Daniela ha addirittura sfoggiato una vistosa camicia ROSSAAAA

Monday, March 10, 2008

Tu chiamale se vuoi Elezioni.... Anche i politici si mobilitano finalmente per fare beneficenza!!!

Finalmente possiamo parlare bene dei politici per un'iniziativa di beneficenza. Visto che alle prossime elezioni molti perderanno la poltrona si è deciso di incidere un disco i cui proventi andranno ad aiutare questi poverini. Il disco di chiamerà

"Tu chiamale se vuoi.... Elezioni...."

Siamo in grado in anteprima di raccontarvi di alcuni pezzzi contenuti nel prezioso volume:

Berlusconi Silvio esegue accompagnato dal fido Apicella: “nessuno mi può giudicare nemmeno tu.... “ dirige, nell’ombra, il maestro Dell’Utri.













Il compagno Uolter dedicherà a Giuni Russo la sua interpretazione, “quest’estate ce ne andremo al mare...”.






Il socialista Boselli interpreterà invece del grande Modugno, “siamo rimasti in tre... tre somari e tre briganti..”. non dirige nessuno perchè sono troppo pochi per mettere su un’orchestra.


Tuesday, March 4, 2008

La campagna di Casini

L'UDC di Casini vuole differenziarsi dai due big puntando su temi sociali, quale il re-inserimento di ex detenuti nel tessuto produttivo del nostro paese. Dal momento che è sempre meglio prevenire che combattere, ha pensato a personaggi che "rischiano"... Ma il copyrighter della campagna ha combinato un pò' di casini (banale questa ...) .
Ha rispolverato il vecchio slogan "io c'entro" e scelto come location delle foto la centralissima via S.Vittore a Milano. E' sembrato di cattivo augurio

Allora ci si è orientati per uno sfondo neutro ed un nuovo slogan "i professionisti di Casini!!"



Rumors dicono che per ottenere la candidatura anche Corona si sia autodenunciato per farsi beccare con banconote false e pistola.

Monday, February 18, 2008

Se Berlusconi sbaglia i conti

Chiacchierando con un amico giornalista sabato cominciavamo a fare un'ipotesi impensabile la settimana prima... e se i sondaggisti di Berlusconi avessero accecato Silvio...??? ragionando solo di numeri e non di politica si corre il rischio di sbagliar di conto... oggi ne ho trovato conferma sul blog di Gad Lerner ....come diceva Trosi con Benigni... "ma 9 per 9 farà 81?"


Thursday, February 14, 2008

Veltroni tra Obama e Verdone







Si può fare? Yes we can!!! ...e allora... ...famolo strano.

Eh si... mentre i guru della comunicazione politica americana partoriscono un efficace “yes we can”, breve, positivo e affermativo, con tanto di canzone del figlio di Bob Dylan e dei Black Eyed Peas a supporto, gli scopiazzatori italiani, nel tentativo di imitarlo, ma senza sembrare troppo sfacciati, lo trasformano in “Si può fare”...

Come si può fare? Così indeterminato.... chi lo deve fare? ma lo farà? Bah non ne capisco forse di comunicazione ma a me sembra la solita cosa all’italiana, forse si sono fatti prendere dai ricordi dell'italico trio sanremese Tozzi, Morandi, Ruggeri "si può fare di più...".

Un po' di confusione... o come dice Fossati sarà "..perche' l'America cosi' come Roma gli fa paura.... sarà la musica gira intorno... saremo noi che nella testa abbiamo un maledetto muro..."

A questo punto io propongo “siamo una squadra fortissimi...” di Checco Zanone, e “aho... se po’ fa!!!.... e ... famolo strano....”

Si comincia in salita.

Monday, February 11, 2008

La gamba tesa del Vaticano

Premetto il titolo non è mio ma dell'articolo di Gad Lerner su Repubblica in cui mi sono pienamente ritrovato. Scrivo spesso (da cattolico) sull'interventismo politico della Chiesa... l'argomento è delicato perchè non è sempre chiaro capire dove la parola della Chiesa sia difesa dei valori e dove ingerenza politica.

Stiamo parlando ovviamente della "gerarchia" perchè invece è ovvio che per tutti gli altri il problema non si pone. Purtroppo la gestione Ruini ha introdotto un interventismo esasperato che continua nonostante la sua (solo formale) uscita di scena, ed il problema reale è che, ad opporsi a questa offensiva, si rischia di essere tacciati di essere anti-clericale. Anche oggi, Il monsignor Martino, che pure è tra i più equilibrati e diplomatici, afferma che "osservo in tutto il mondo europeo un spirito laicismo aggressivo".

Si vuole quindi accreditare la tesi per cui la Chiesa è sotto assedio, ma in realtà è evidente che questa "Gerarchia" fa politica, e molta. Tornando alle motivazioni di questo post, volevo commentare l'intervento di Dino Boffo al TG1, quando leggendo il pezzo di Lerner mi son detto: è già scritto tutto, vi consiglio di leggerlo.

Quando Boffo afferma che "“E’ interesse dei cattolici, ma anche dello stesso centrodestra, che sia salvaguardata la presenza in quello schieramento di un partito che fa direttamente riferimento alla dottrina sociale cristiana” ignorando al tempo stesso una simile esigenza per il centro-sinistra è un chiaro messaggio politico.

Come osserva Lerner la Chiesa ha guardato con interesse la nascita di micro-partiti con alto potere di interdizione ed ora il PD e il PDL mettono a richio questa strategia. Pochi voti possono contare molto. In fondo era la stessa tattica utilizzata in occasione dei referendum. In difficoltà ad affermare un principio, o meglio in difficoltà ad accettare un eventuale esito negativo della consultazione, ci si è orientati a renderlo inefficace.

Una scelta di basso profilo, perchè si basava sulla scarsa partecipazione ai referendum, perchè negava a quelli che sono andati a votare il diritto di esprimersi. La "realtà Chiesa", come la Politica, vive una crisi di rappresentatività e reagisce con iniziative che nulla hanno a vedere con la natura della sua missione.

Ma le chiese si svuotano e le vocazioni languono... capire il sentimento dei tempi e dare risposte adeguate non è relativismo, come sostengono alcuni, ma comunicare un messaggio nelle forme in cui le persone lo possano capire.

Questa generazione di uomini (nel senso di soli maschi), cresciuti alla scuola del potere, è troppo lontana dal mondo per capire che certe strategie, anche sotto il profilo "tattico", sono perdenti, perchè si basano su un privilegio acquisito che è quello del potere, le relazioni, i media e le altre armi di pressione, ma indebolisce a lungo termine quello che è il valore che sostiene quel potere, ovvero l'adesione delle persone ad un pensiero.

Friday, February 8, 2008

Scandalo: la satira voterà Berlusconi









Silvio viene accreditato di un nuovo successo elettorale e sembra che gli autori di satira siano tra i suoi fans più accaniti.

Come non capirli d'altronde... per loro è fonte di ispirazione continua e l'ispirazione, si sa, nel loro caso significa uno reddito migliore... quindi nel segreto dell'urna eccoli li a guardarsi intorno ed apporre la croce sull'amato simbolo forzitaliota.

Ma Silvio ha anche il potere di donare inventiva a persone meno famose, e quindi la mail è continuamente bersagliata da una nuova tipologia di catena di Sant'Antonio.... De Silvius Ridemus...

Oggi me ne è arrivata un'altra, che vi allego in coda ma con una premessa, deride gli elettori del Berlusca ma, anche se sono un odiato catto-comunista, non penso che bisogna pensare che gli altri, che hanno opinioni diverse da noi, siano tutti o troppo cretini o troppo furbi...

Però prendetela tutti con ironia, per quella che è: una presa in giro scherzosa...

ho tanti amici a cui voglio bene e che votano la destra e li stimo... (shhhhh!!! anche se non capisco come fanno a votarlo.... he he...)

Mail....

Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero, decise di concedere loro due virtù. E così fece:

- Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi.
- Gli inglesi perseveranti e studiosi.
- I giapponesi lavoratori e pazienti.
- I francesi colti e raffinati.
- Gli spagnoli allegri e accoglienti.

Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse:

'Gli italiani saranno intelligenti, onesti e di Forza Italia . '


Quando terminò con la creazione, l'angelo gli disse:

'Signore hai dato a tutti i popoli due virtù ma agli italiani tre, questo farà sì che prevarranno su
tutti gli altri'.

'Porca miseria! E' vero! Ma le virtù divine non si possono più togliere, che gli italiani abbiano tre
virtù! Però ogni persona non potrà averne più di due insieme.'

Fu così che:

L'italiano che è di Forza Italia ed onesto, non può essere intelligente.
Colui che è intelligente e di Forza Italia, non può essere onesto.
E quello che è intelligente e onesto non può essere di Forza Italia.

INVIA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TUOI CONTATTI, PERCHE' QUANDO

SI ANDRA' DI NUOVO A VOTARE NON SUCCEDA CHE QUALCUNO PERDA

L'INTELLIGENZA O L'ONESTA'...

ATTENTO! SE NON LO FAI ENTRO 5 MINUTI TI, SI INSTALLERA' UNA

FOTO DI BERLUSCONI COME SFONDO DEL DESKTOP, PER SEMPRE!!!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Wednesday, February 6, 2008

Il prestito: un gesto solidale

In Italia ottenere il credito è più facile al nord piuttosto che al sud, una contraddizione sotto il profilo sociale perché dove ce ne sarebbe più bisogno sembra essere meno agevole. Una contraddizione della quale se ne è infischiata la politica (tutta), preoccupata invece di fare importanti leggi sul falso in bilancio, sulle detrazioni ICI alla chiesa o sul finanziamento alle spedizioni militari.

L’ormai esausto Prodi ha rischiato la crisi addirittura sull’abolizione dello scalone, a causa della ferma opposizione dei rifondaroli. Un problema che riguardava, se non erro, ben 140.000 italiani... su 55 milioni...

E’ anche vero che i numeri non contano quando ci sono in ballo i principi, tant’è che lo stesso Prodi è poi caduto sul caso, un po’ più ristretto (1 sola persona), della signora Lonardo Mastella, costretta a passare a casa qualche giorno...

Dal blog di un mio amico apprendo che anche in Italia ci sono due siti che fanno social lending, ovvero siti in cui persone possono prestare soldi ad altre persone che ne hanno bisogno, il cosiddetto prestito Peer to Peer. Si tratta di Zopa e di Booper.

Speriamo che dalla Rete si generi spontaneamente un’anticorpo che funzioni anche per i prestiti, così come è successo nel caso dell’informazione libera e democratica, ormai reperibile appunto soprattutto sul web.

Booper personalizza addirittura il rapporto tra finanziatori e richiedenti (questo si che è “social”), speriamo che il popolo della rete ne approfitti e lo usi per aiutare le persone che ne hanno maggiormente bisogno.

Monday, February 4, 2008

Cami e Silviuzzo.. ora ti faccio cadere

Le avventure di Cami e Silviuzzo, amici per la pelle...



















Sempre a fare lo stesso scherzo dalle elementari, uno si inginocchia alle spalle di qualcuno e l'altro spinge!!!

Friday, February 1, 2008

Prodi è caduto per un pelo??? ...femminile...


E questo dovrebbe essere di nuovo primo ministro?

In rete si trova più volte la ormai famosa telefonata di Berlusconi a Saccà, ascoltatela per esempio sul sito del bravo giornalista satirico Robecchi e poi finite di leggere il post.

E’ incredibile... un proprietario di un colosso televisivo chiama un altissimo dirigente della TV concorrente, per inciso pubblica, per raccomandare un’attricetta... e perchè (Silvio ci tiene a spiegarlo al suo sodale) ?

Perchè lo aiuterà a far cadere il governo!!!!

Caspita!!! il futuro del governo Prodi era legato ad un pelo inguinale femminile...

La notizia è vecchia ma ora ci si chiede..... c’era qualche altro pelo dietro la caduta di Prodi????

Chissà.... ci rimane però la telefonata, un pezzo degno dei migliori film della fu commedia all’italiana di serie B, quella di Montagnani e dell’Edwige. Il Berlusca parla come se facesse la parodia del “cummenda” milanese e Saccà, ripeto noto alto dirigente RAI, sembra un parcheggiatore abusivo di Napoli, che pur di lavorare un “dottò” non lo nega a nessuno...
Anzi a me fa venire in mente la famosa canzone di De Andrè, in cui un secondino omaggia don Raffaè... il tono in fondo è lo stesso:

"e al centesimo catenaccio
alla sera mi sento uno straccio
per fortuna che al braccio speciale
c’è un uomo geniale che parla co’ me
[...]
don Raffaè voi politicamente
io ve lo giuro sarebbe ‘no santo
ma ‘ca dinto voi state a pagà
e fora chiss’atre se stanno a spassà".
Mad Kim

Wednesday, January 30, 2008

Piazza Bella Piazza

Piazza!!! La invoca Berlusconi per milioni di persone che vogliono le elezioni, la invoca Formigoni sempre per milioni (?) di persone per salvare Malpensa (ed i suoi appalti), Bossi la vuole riempire di fucili.

Per i più “vecchi” piazza bella piazza evoca la canzone sui momenti bui della nostra repubblica, era cantata da Lolli, un cantautore di sinistra famoso negli anni 70.

Si, perchè la “piazza” è sempre stata un luogo di sinistra, sinistra-sinistra, dell’onda lunga che montava per difendere la democrazia da chi, nella stessa piazza, quella democrazia voleva, per lo meno, piegarla ai propri interessi, in piazza Fontana, piazza della Loggia, nella piazza della stazione di Bologna.

C’erano anche pezzi dello stato italiano tra loro e di quegli stati che si definiscono “amici”. C’erano le logge ed i loro iscritti.

In una piazza si è spenta anche la speranza di una vera sinistra, con il suono delle parole che cominciavano ad impastarsi nella bocca di Berlinguer, mentre si accasciava.

Internet non esisteva, e la piazza era il luogo dove chi non aveva spazio in TV faceva sentire la sua voce ,per difendere i diritti, ma non era una piazza che “marciava” contro qualcuno, era un presidio.

Per togliere un simbolo alla sinistra il Berlusconi all’opposizione ha voluto occupare anche lui la “piazza”, proprio quella storica del Primo Maggio. In piazza un popolo intero è stato manganellato a Genova, per dimostrare che era un popolo violento, mentre i veri violenti, i pochi black bloc, addirittura chiacchieravano tranquilli. Non ne hanno preso uno.

In piazza un ragazzo ed un giovane carabiniere sono stati triturati in un gioco giocato da altri.

Poi il post-rivoluzionario Berluska ha cominciato ad arringare da un predellino di un auto, una mercedes ovviamente, non come Eltsin, ma si sa... lo stile è sempre lo stile.

Sono in difficoltà quindi a dire che non è giusto andare in piazza, ma non mi piace quando viene usata come una clava. Soprattutto da chi nell’altra mano agita già la clava delle televisioni. Quelle in cui raccomanda una fighetta per una fiction in cambio di un voto al senato.

"Piazza bella piazza" C.Lolli - 1976

Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...

Ci passarono dieci morti
i tacchi, e i legni degli ufficiali,
teste calve, politicanti
un metro e mezzo senza le ali,
ci passai con la barba lunga
per coprire le mie vergogne,
ci passai con i pugni in tasca
senza sassi per le carogne.
[...]
Ci passarono le bandiere
un torrente di confusioni
in cui sentivo che rinasceva
l'energia dei miei giorni buoni,
ed eravamo davvero tanti,
eravamo davvero forti,
una sola contraddizione:
quella fila, quei dieci morti.

Friday, January 25, 2008

Non votateli più

Vi prego... che siano a destra o a sinistra alla prossima tornata elettorale..



Mastella Clemente
da quando la moglie ha guai con la giustizia ha cominciato far ballare il governo




Dini Lamberto.
da quando la moglie ha guai con la giustizia ha cominciato far ballare il governo








Turigliatto Franco
Si è fatto eleggere ma ha cominciato subito far ballare il governo





Fisichella Domenico
Lui balla da sempre, prima in AN, poi si fa eleggere con i nostri voti nella Margherita e poi scende dal carro appena può.




ovviamente tutti candidati di diritto al premio poco nobel del 2008

Wednesday, January 23, 2008

Lettera al compagno Turigliatto

Caro compagno Turigliatto,
voto a sinistra da quando alle elementari bisognava eleggere la suora più buona... il mio voto era sempre per quella progressista ed affettuosa.

Ho seguito il percorso del partito, convinto che solo l'unità da un po' di forza. Probabilmente un po' malvolentieri, perchè da quando non c'è più l'Enrico mi trovo disorientato, Achille, Massimo ed il compagno "Uolter" non mi hanno mai entusiasmato.

So che questo è un governo che non si capisce bene che fa, ne come è collocato, insomma non fa "cose di sinistra" e tu tra poco voterai compagno Turigliatto e hai detto che voterai contro la fiducia...

Ebbene compagno ripensaci... non regalarci altri cinque anni di nani e ballerine.

Quando sei stato eletto hai avuto mandato di difendere i lavoratori, votando a favore non farai un granchè a favore, ma sicuramente niente contro, sarà il minore dei mali.

Pensaci compagno Turigliatto, pensa a quello che potrebbe succedere:

-un altro massacro come a Genova
-un'altro presidente del consiglio che mette le sue persone alla Rai (azienda di tutti gli italiani) per favorire le sue reti e poi chiama per piazzare le sue amichette
-un'altro presidente di regione che festeggia per essere stato condannato a 5 anni per aver aiutato mafiosi (ma non la mafia)
-un gruppo di parlamentari "piegati" che per compiacere il Papa metteranno mano alla legge sull'aborto
-La Moratti che torna ministro e vieta le scuole ai figli dei clandestini come a Milano

Pensa solo a questo campagno Turigliatto, se Prodi cadrà quello che prenderà il suo posto potrebbe seguire ancora una volta un presidente americano bisognoso di consensi e di commesse per le aziende degli amici in un'altra guerra con uno stato "canaglia".

Ecco compagno... potresti evitare decine di migliaia di vittime civili. Pensaci..

Compagno... la vita ci chiede di fare cose che non ci piacciono... anche ai partigiani credo non piacesse vivere in montagna e sparare ad un'altro essere umano.. l'han fatto per evitare il peggio.... lo so questo ci rende un po' prigionieri.. ma cerca di vedere il lato buono.... ci siamo liberati di Mastella...

Pensaci compagno...

Con rispetto comunque per le tue scelte: Kim il matto.

Tuesday, January 22, 2008

Asilo per tutti!!!!

La sindachessa Moratti, manager prestata (ma da chi???) alla politica aveva negato l'iscrizione nelle materne parificate ai figli di immigrati non in regola, definendolo "inutile pietismo". Il Ministro aveva minacciato di revocare lo status di paritario. Ieri è stato revocato, speriamo che la Moratti, colpita nell'unica cosa che capisce (i soldi!!) restituisca il diritto allo studio ai bambini.

La Chiesa Politica

Ieri una serie di notizie ha agitato la mia sensibilità di cattolico che non si riconosce nell’azione “politica” di questa Chiesa.

I giornali riportavano l’intervista ad uno dei firmatari del famoso appello contro il Papa alla Sapienza, la sua opinione era che nessuno aveva voluto impedire la presenza del Papa, quanto contestato l’opportunità della sua lezione all’inaugurazione dell’anno accademico.

Sono stato tra quelli che ha pensato che questi professori avessero fatto una cosa sbagliata e paradossale per difendere il diritto alla parola della scienza nei confronti delle ingerenze della Chiesa. Nel senso che, pur ritenendo vero ciò che questi professori affermavano, pensavo che la loro protesta fosse poco opportuna. Aveva dato la possibilità di inscenare una clamorosa boutade in cui veniva rappresentata la censura ad un Papa che dispone di televisioni e radio, ad una gerarchia ecclesiastica che dispone di legioni di parlamentari sovrastimate rispetto all’attuale ruolo dei cattolici nella vita degli italiani.

Ma veramente credete che il Papa poteva fermarsi per l’opposizione di 67 professori di 4500 e di 300 studenti su 150.000?

Suvvia... le favole raccontiamole ai bambini...

La “Gerarchia” ha voluto creare il caso, non sono d’accordo con Magdi Allam che proprio su questo tema dice “Perché se questa minoranza di fanatici ideologizzati e violenti è in grado di conseguire il suo scopo, significa che la maggioranza si è di fatto arresa all'arbitrio e alla tirannia della minoranza” .

Nessuno si era arreso e la maggior parte delle persone era favorevole all’intervento del Papa, se lui fosse andato avrebbe parlato e fuori i ragazzi avrebbero contestato. Non è questa la democrazia? Parli Papa ma anche chi non è d’accordo.

Invece siamo al paradosso che la difesa del diritto alla parola vale per il Papa (che per altro si difende benissimo da solo..) e non per chi non è d’accordo. Qualche stupido arriva a chiedere addirittura il licenziamento dei professori... ecco questa non è democrazia.

Un altra notizia riguardava proprio la politicizzazione dell’Angelus.. una classe politica intera che ha paura della forza della Chiesa si è presentata in una funzione religiosa per manifestare la solidarietà al Papa... ma non dovrebbero essere distinti i momenti dell’anima e quelli della politica? Da destra a sinistra, da Borghenzio a Rutelli, da Casini a Fioroni agli immancabili Andreotti e Mastella.

Non sarebbe stato meglio che i vari porporati dicessero ai nostri politici di manifestare in una occasione diversa. No, anzi se ne sono compiaciuti.

Fa parte della loro azione politica.

Patetico vedere il corteo di ex-comunisti, ex-radicali, ex-sposati, multifamiglie e assolti per prescrizione prostrarsi per dire “io c’ero”. La classe politica è allo sfascio e si sa, ma anche la Chiesa, per quella parte del suo "essere soggetto politico", ne fa parte e ne subisce le conseguenze.

Le chiese si svuotano, i preti diminuiscono e l’ultima notizia di ieri che volevo citare è quella che riporta che anche la Chiesa, quale Istituzione, ormai è considerata autorevole da meno del 50% degli italiani, con un netto calo rispetto all’anno precedente. Solo in parlamento esiste una rappresentanza sproporzionata alla reale presenza della Chiesa nella società, segno che questa rappresentanza è funzionale solo al mantenimento del potere, che potrebbe essere messo a repentaglio (per politici deboli come i nostri) da una forte azione di contrasto proprio da parte della Chiesa. Come in altri celebri casi è la forza mediatica della Chiesa oggi la sua forza politica, altro che Papa censurato...

La Chiesa, o meglio i politici della Chiesa, anziani uomini cresciuti confrontandosi solo tra uomini e secondo logiche proprie della politica, sono lontani dalla società civile, non ne raccolgono le istanze e cercano solo di esprimere la propria forza. Lo hanno dimostrato negli ultimi referendum, costoro, consapevoli di non avere la forza di vincere con le loro idee non hanno “affermato” un’idea, sono ricorsi all’astensione per vincere. Proprio come Craxi che invitava ad andare al mare.

A leggere tutte queste notizie mi sono “quasi” pentito di non essere stato d’accordo con quei professori, ma per fortuna sul giornale di ieri veniva riportato anche un discorso del Cardinale Tettamanzi sulla comprensione dei dolori delle separazioni e dei divorzi.. ma questo è (per fortuna) tutto un altro post.

Monday, January 21, 2008

Ho stretto la mano a Mastella


No. Non sono stato eletto al parlamento, ma ognuno ha luoghi oscuri nel proprio passato, io li avevo rimossi ma l’attualità politica li ha riportati a galla.

Al liceo ho votato qualche volta le mozioni proposte da Alfonso Pecoraro mentre un giorno mi sono ritrovato per lavoro in una struttura d’ospitalità gestita da un qualche ente ecclesiastico. In quel momento arrivò Clemente da Ceppaloni, con al seguito un codazzo di discepoli festanti, nei corridoi, come Mosè con le acque del mar rosso, Clem fendeva i presenti senza negare una stretta di mano ad alcuno...

Ma alla fine del corridoio c’ero io... intrappolato dalla moltitudine..

Con sorriso ecumenico ha allungato la mano verso di me... ed io ho pensato: “che fare?”. Rifiutare il gesto di pace del ex-delfino di Ciriaco da Nusco, ma dove scappare poi... mentre il terrore mi assaliva ho preso l’unica decisione possibile, ho stretto al petto il portafogli (non si sa mai...) allungando a mia volta la mano.

Ecco... possono questi episodi condizionare oggi le mie scelte... per evitare di rinnegare il passato?

Voterei per loro oggi (se veramente fossi parlamentare)??

Poi un’altro pensiero mi assale, come in un sogno, guardo alla mia destra e vedo Bossi e le sua armate bergamasche, Il Berlusca e la parata di nani e ballerine, dagli ex-comunisti Bondi, Pera e Ferrara (ormai ardenti difensori del cristianesimo pre-conciliare), agli eredi del socialismo rampante con in testa De Michelis...

Li guardo, poi abbasso mesto lo sguardo... ...so che anche oggi toccherà turarmi il naso e votarli per difendere il mio spazio di libertà.

Prigioniero di un sogno....

Thursday, January 17, 2008

Nomination pocoNobel 2008

Caspita!!! i giudici non hanno fatto a tempo a riunirsi per il premio pocoNobel 2007 che già si affollano i pretendenti per l'assegnazione del 2008...

Il Papa e gli studenti e professori della Sapienza, certamente al pocoNobel per la pace.
L'uno dimostrando che si può parlare male dell'Islam, su una legge approvata direttamente dagli italiani (ricordate anni fa??? quell'evento chiamato referendum) e di Roma (salvo ritrattare... ma chi lo consiglia? Berlusconi?) e poi amareggiarsi perchè non lo vogliono alle cerimonie... (ah come disperdere l'eredità di un Papa amato da tantissimi e sicuramente rispettato anche da chi non lo amava)

Gli altri perchè per combattere l'intolleranza ricorrono all'intolleranza. Spiegate, a questi professori in particolare (ma per favore non parliamo di cattivi maestri per ghettizzarli), che è lo stesso concetto con cui Bush ha giustificato le sue guerre preventive...

Clemente Mastella e Famiglia. Per l'economia...
Hanno insegnato al mondo come gestire uno Stato come la propria famiglia, o meglio, hanno gestito in famiglia uno Stato.

E siamo solo a gennaio ...

leggi i pocoNobel 2007....

Wednesday, January 16, 2008

Assegnati i premi pocoNobel per il 2007

Dopo una una lunga ma serena discussione (tra me e me stesso) sono stati assegnati i premi pocoNobel per il 2007



Per la medicina
All’onorevole Mele, che ha dimostrato che un uomo, che segue sane (e morigerate) abitudini di vita, ha migliori possibilità di resistere a situazioni determinate da convergenti fattori di stress, quali sesso droga e rock & roll. Ha testato a proprio rischio questa teoria, verificando che le prestazioni fisiche non hanno avuto alcun calo e consentito una fuga veloce.
Unico effetto collaterale rilevato è stato la perdita di memoria successiva al test, infatti l'onorevole non ricordava più nulla...


Per la fisica
A Lambertow Dini, l’amerikano, che ha dimostrato come è possibile rimanere in equilibrio tra due poli opposti, e proiettare di se stessi un’immagine olografica (seria???) molto diversa dalla realtà.


Per la matematica
All’onorevole Silvio Berlusconi, per aver dimostrato che l’assunto “la matematica non è un’opinione” è falsa, grazie al noto esperimento dei “gazebo” che ha fatto salire i voti raccolti da zero a otto milioni con una funzione tendente all’infinito.


Per la letteratura
Alla teodem Binetti, perché è riuscita ad inventare una storia in cui una persona vissuta nel medioevo riesce a farsi eleggere in un partito progressista e di sinistra. Ma come spesso accade, la realtà sorpassa l’immaginazione


Per la pace
A Fabrizio Corona, combattente per la libertà (propria), viene relegato dal regime agli arresti nella sua stessa casa nel centro di Milano. Ma ciò non ferma il coraggioso Fabrizio che dalla finestra arringa ai propri ammiratori radunati dalle tv mediaset, ormai le uniche brigate resistenti per (la casa del) le libertà


Quest’anno poi è stato deciso di istituire un ulteriore premio speciale in considerazione della necessità di individuare modelli macroeconomici sostenibili per il nostro pianeta sull’orlo del disastro.

E’ nato il pocoNobel per l’economia a persone che hanno dimostrato meglio di altri di saper fare bene di conto.


Per l’economia
Ai Savoia, padre e figlio. Al padre, che quando ha “un’oretta libera” va puttane, ma spendendo poco, al figlio che va in tv a fare la parodia di Crozza (che fa Emanuele Filiberto) allo scopo di raccogliere fondi con battute esilaranti quale giustificare la lettera (quella inviata per chiedere il loro rientro in Italia) inviata le presidente Pertini ma indirizzata al “senatore” Pertini; è stata una “dimentichezza” (brillante citazione di Stanlio??) ha detto il principino.
A entrambi, perché rientrati zitti zitti hanno trovato subito il modo di fare 250 milioni di euro (a spese degli italiani)

firmato: Kim il matto

Sunday, January 13, 2008

la politica puzza

Quando la politica puzza più della spazzatura

Napoli soffoca nella spazzatura, i bambini fanno fatica ad andare a scuola ma alcune regioni si sono rifiutate di aiutare a superare l’emergenza e prendersi un po’ di “monnezza”.

Si badi bene questa spazzatura non sarebbe stata mandata in Lombardia per essere distribuita poi nelle strade di Varese. Avrebbe alimentato i famosi termovalorizzatori che producono ricchezza, l’Emilia Romagna ha impianti sotto utilizzati. Se Napoli invia spazzatura e come se gli inviasse un bel po’ di carburante. Mica male...

Per fortuna dopo un primo rifiuto il governatore Formigoni si è reso disponibile a patto di ricevere “assicurazioni”... quali? Non so, vedremo.

Il ricco nord-est invece si oppone in blocco. Caspita!!! Quando non si vuol fare qualcosa che richiede decisioni impegnative si tirano fuori dichiarazioni sulla dannosità del “falso pietismo” (vedi Galan). La realtà è che la solidarietà in questo caso non è popolare, sopratutto nelle regioni più ricche, sembra che più si sta bene e meno si è disponibili ad aiutare gli altri in situazione di emergenza.

“Perché dovremmo prenderci la spazzatura dei napoletani? È colpa loro, se la tengano” questo è il tono dei commenti. E’ vero... qui spesso non ci si indigna a sufficienza, ma credete che la crescita di un popolo può avvenire, dal basso, in contesti di malessere cosi diffuso? Aiutare e insegnare... questa è una soluzione.

La politica deve rappresentare un’eccellenza che guida lungo strade che possono sembrare ostili, a Salerno un sindaco di centro-sinistra (ma che usa metodi da centro-destra) in 15 anni ha cambiato la città, ha fatto crescere il senso civico e non c’è spazzatura nelle strade a 50 km da Napoli, non in Svizzera. Ecco la strada.

Se invece la politica rappresenta la parte peggiore come si può andare avanti?

E non è una questione nord-sud. Faccio un esempio: è vero che in Sicilia veniva eletto Lima (dai siciliani), ma il suo nume tutelare si chiamava Andreotti, onorevole con il quale tutti si sono complimentati per la sua assoluzione, dimenticandosi che quella medesima sentenza prevedeva la prescrizione di reati (quindi riconosciuti). E sodale di Andreotti era Craxi Bettino, eletto a Milano ma fuggito in Tunisia per sfuggire ai giudici, Forlani nato a Pesaro e condannato e Cossiga, sardo doc e... no lui nulla organizzava una rete contro un partito democratico e contro i sindacati (democratici). Ma è stato eletto presidente.

Torniamo comunque alla decisione delle Regioni.
Se aggiungiamo all’impopolarità di prendere una simile decisione anche ragioni politiche legate all’appartenenza ad un diverso schieramento, beh allora non se ne esce più... la politica puzza.

Ma poi scopriamo che anche regioni governate dal centro-sinistra e meridionali si oppongono, allora francamente penso che gli italiani si siano dimenticati dell’articolo 2 della costituzione

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale

Alla fine arriva l’ignoranza. Quella degli ultras che approfittano di situazioni a loro estranee per continuare la loro battaglia contro lo stato, a Napoli e a Cagliari i violenti che provocano disordini vengono dalle curve organizzate, compaiono sui muri scritti che auspicano “100 Raciti”.
Ma questa è un’alta storia, possibile che i politici non vedano che questa è eversione...?

Friday, January 11, 2008

Ho visto manager....



E’ un fatto che l’Italia sia un paese in cui il sistema produttivo fa fatica a rimanere competitivo, e come in uno scaricabarile tutti accusano tutti. Gli imprenditori accusano la politica, la politica gli imprenditori e via discorrendo. Le generalizzazioni sono sempre pericolose ma certamente, con le dovute eccezioni, quando si verificano situazioni diffuse simili qualche malessere deve esistere da qualche parte... della politica è troppo facile (e troppo penoso) parlare...

Io penso che spesso la forza delle aziende viene dal basso, dal cosidetto “capitale umano”, che quotidianamente dedica sforzi ed energie mentali affinchè le cose vadano bene. Ricordo una ricerca americana che indicava proprio nei quadri intermedi i produttori reali di ricchezza e nei manager spesso un freno. Non so con quale metodo scientifico siano arrivati a questa conclusione ma la mia impressione, a pelle, è che avessero ragione.

Tralascio qui considerazioni sul fatto che proprio questo capitale umano avrebbe bisogno di un riconoscimento, di essere coinvolto ed ascoltato nella gestione di una società, perché è vero che chi investe rischia, ma rischia anche chi dedica intensamente il suo lavoro alla riuscita di un progetto collettivo, dove talvolta il rischio è proprio un manager non all’altezza.

Ricordate il tormentone di Bertolino..???

Ho visto...

Ho visto manager che acquistano il prodotto più famoso, anche se più costoso, perché cosi nessuno potrà dirgli che hanno sbagliato...

Ho visto manager che per dissuaderti dall’essere concorrente ti dicono che quella cosa non la venderai mai senza un”appoggio”... ma quando l’hai venduta ...veramente non li ho mai più rivisti....

Ho visto manager che arrivano alle 9.30 in ufficio, se ne tornano a casa a mangiare e poi vanno via sempre prima di te... e tu sei li a fare 10 ore di lavoro... ma ho visto gli stessi manager tirar tardi nelle sere in cui passava il loro capo.... .. ah... ...ho visto lo stesso comportamento in alcuni asili...

Ho visto manager della tua azienda dirti che non c’è futuro per quella tua idea e ti intimano di sospendere ogni attività. Dopo due giorni, quando hai venduto quell’idea, non li ho più rivisti....

Ho visto manager che con semplicità ammettono che “ho fatto il minimo possibile in questo periodo perché non ero d’accordo...”. peccato che nel frattempo gli altri andavano comunque a lavorare, magari il sabato, in quell’azienda con un’organizzazione non gradita al manager.... ah... ho visto... quel manager è stato promosso...

Ho visto manager prendere il manuale di Sun Tzu come un manuale per combattere i colleghi anzicché una guida per affrontare il mercato... il nemico è solo e sempre nella tua azienda per loro.

Ho visto manager organizzare riunioni di progetto il giorno in cui mancava qualcuno, per prendere decisioni che non lo avrebbero visto d’accordo e che il manager non avrebbe saputo argomentare.

Ho visto gli stessi manager far fuori tutti quelli che riuscivano ad articolare un pensiero.. troppo pericoloso quando ti pongono delle domande....

Ho visto manager farsi la guerra senza pensare a chi stava nel mezzo tra di loro... ho visto quello che era nel mezzo finire all’ospedale con le crisi d’ansia...

Ho visto manager utilizzare la propria posizione di forza e non la propria capacità di comandare per condurre persone che facevano bene il proprio lavoro al punto di non ritorno.... fa nulla se a questi poveracci veniva la pressione alta e rischiavano l’infarto...

Ho visto, e questo è il peggio, manager non capire neppure che le loro azioni provocano problemi agli altri... e quando pure arrivano a capirlo... “fottersene...”

Dopo aver visto tutti questo manager ho visto Bill Gates diventare un monopolista un po’ arrogante... dopo aver visto la qualità di questi manager ho capito che è normale cosi... troppo facile...

Ma... ..ho visto anche tante splendide persone lavorare con dedizione ed intensità... spero che un giorno le vedranno anche quei manager...

Thursday, January 10, 2008

Moratti contro Moratti sul diritto all'istruzione

No non parliamo di Inter... il Moratti in questione è la sig.ra Moratti, assicuratrice e banchiera di rango, chiamata per questo (????) a fare il Ministro della Pubblica Istruzione. Da Ministra, donna Letizia nelle sue "linee guida per l'integrazione degli alunni stranieri" confermò quanto diceva un decreto del Presidente della Repubblica nel 1999, che stabiliva il diritto allo studio per i minori stranieri, indipendentemente dalla loro situazione. Come tutti, questo diritto diventa sucessivamente addirittura un obbligo.

Da sindaco di Milano deve averci ripensato... forse convinta dalle fatto che il povero Emanuele Filiberto, italiano irregolare, è stato costretto a studiare in svizzera... si sarà detta per che lui no ed il figlio del peruviano, che senza permesso scarica merci all'ortomercato, può studiare in Italia?

Parità di trattamento!! via tutti i figli degli irregolari, il diritto vale per tutti e che le colpe dei padri ricadano allora sui figli!

Caspita... confesso strano anche per la Moratti, così sollecita verso la comunità di San Patrignano, e quindi sensibile al problema degli emarginati...

Forse è per via della battaglia che Formigoni e i "nordisti" combattono per avere più potere decisionale nel campo dell'istruzione.. questo garantirà la migliore istruzione possibile ai "nordici"... magari in una scuola paritataria... ...magari cattolica.

Mica come a Napoli dove i bambini devo scavalcare anche i sacchetti di immondizia per entrare.

Ah dimenticavo... la cosa riguarda le scuole materne comunali, quindi paritarie, che ricevono contributi statali.

Sono andato a riguardami la Costituzione.. quell'ingombrante libro lasciatoci in eredità...

art 33
" ... Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse

piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.."

art. 34
"La scuola è aperta a tutti.

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso"

Il pensiero della Moratti:
"Decisioni come quella di accogliere bambini irregolari negli asili comunali alimentano una cultura dell’illegalità che genera purtroppo comportamenti criminali, come le occupazioni abusive"

"Solo chi rispetta le regole va accolto, mettiamo un freno all'inutile buonismo"

articoli (per par condicio)

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-stranieri/niente-nido/niente-nido.html

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=229576

Tuesday, January 8, 2008

L'operaio della tecnologia

Ho letto di una discussione sul tema "risorse umane ed eccellenza del team" (http://carlobrunoblog.blogspot.com/2008/01/discussione-su-eccellenza-del-team.html) e francamente è impossibile dare torto al pessimismo imperante. Il futuro viene indicato come l'era della "knowledge economy" (leggi Repubblica ) ma da noi, mediamente, le aziende non investono nel personale, più facile sostituire un dipendente con un nuovo, piuttosto che darsi da fare per motivarlo.

Anzi nel cambio l'azienda ci può anche risparmiare due lire e "chissenefrega" della qualità.

L'Italia va a picco ma il vero guaio è che i manager hanno imparato bene dai politici: impossibile farli alzare dalla poltrona

La mappa dei rifiuti tossici in campania

Leggo un' interessante post sul blog di Gianmoenia, http://gianmoenia.com/200801/mappa-rifiuti-tossici-illegali-in-campania/, come è interessante la discussione che si è sviluppata.

Da meridionale noto una certa difficoltà nel capire una realtà, forse poco conosciuta:

"sicuri che non sia colta dei napoletani?".

Certo che la colpa è anche dei napoletani, ma purtroppo esiste un principio su cui si basa il meccanismo del potere. Se lascio che si ignori che è possibile un mondo diverso, per me, la spazzatura per le strade sarà un situazione normale, di cui a lungo andare non mi lamenterò.

Certo che al nord viene aperta una discarica clandestina i cittadini si ribellano, ma c'è tutto un sistema che funziona. A Pianura nonostante le proteste la discarica è rimasta aperta 40 anni e non ci sono ancore le fogne.

E poi... sicuri che "al nord" è diverso? ricordate il caso dell'atrazina nell'acqua della pianura padana? la soluzione fu semplice, alzare i limiti consentiti dalla legge e da allora non è cambiato nulla, la pianura padana risulta essere una delle aree più inquinate da ozono e ossidi di azoto.

Qual'è la differenza? la "monnezza" si vede...

Vivo al nord e vedo la differenza e con quanto detto prima naturalmente non voglio giustificare l'incapacità cronica a ribellarsi, altrimenti si finisce per giustificare tutto, però la realtà è che i grandi progressi sono fortemente determinati da pochi uomini che hanno la capacità e la possibilità di agire sulle leve del potere.

La considerazione finale a questo punto è: quale futuro con Clemente da un lato e Ferrara dall'altro?

Monday, January 7, 2008

La storia infinita

Che tristezza leggere su tutte le prima pagine dei giornali che napoli e dintorni siano ormai diventati un cumulo unico di “munnezza”...

Qualche settimana fa ho visto in tv un reportage su un’altra penosa emergenza, quella del colera in campania nel 1973. Ero ragazzo, eppure allora mi sembrava già di vivere in un incubo... un incubo in cui quello che ritenevo essere un mondo civile veniva proiettato con forza nel fondo di un pozzo, assimilato alle zone del terzo mondo che conoscevo solo dai documentari.

Il ricordo di questo reportage accresce l’amarezza per quello che vedo accadere oggi.

La sensazione è di un passato che non riusciamo a superare. Quel che è peggio è che faccio fatica anche a capire con chi schierarmi. Qualcuno dice che è colpa di Bassolino, qualcun’altro che è tutta colpa della camorra ed altri, di contro, che sono gli ecologisti–talebani i veri protagonisti di questa situazione, accomunati, in una santa alleanza, ad una brigata di vescovi in cerca di consensi.

Mi viene da dar ragione a tutti.

Però quello che non sento dire è che in Campania le amministrazioni locali sono più che altrove il luogo in cui si concentrano le peggiori risorse del territorio. E’ sempre un male generalizzare e certamente esistono tantissime brave persone in tanti comuni, però dalla mia limitata visuale osservo che la res pubblica locale, in un paio di realtà a me vicine, è solo il misero teatro di spartizione di risorse che dovrebbero essere di tutti.

E non parlo solo di politici, perché allo stesso banchetto siedono dirigenti, funzionari e tecnici. I nomi sono spesso conosciuti a tutti, i loro interessi ed i loro patrimoni crescenti pure, ma come nel gioco dei quattro cantoni sono sempre li, sempre gli stessi, oggi a comandare forse meno ma domani certamente di più. Persone spesso di bassa qualità ma abili e capaci nel difendere i propri interessi, e soprattutto senza scrupoli.

Non è camorra perché non spara, non mette bombe, ma tiene in scacco un’intera economia, decide come e dove costruire, in cosa investire ma soprattutto “chi”. Chiedete ad una persona che vuole fare l’imprenditore qual’è il prezzo che deve pagare se è fuori da questo mazzo di carte...

Però, almeno i politici, non ci vanno da soli nella stanza dei bottoni, ce li mandiamo noi... e per uno che come crede nella democrazia è un colpo duro... come fare a cambiare una realtà che proprio i cittadini potrebbero cambiare ma non lo fanno?

E’ stato scritto che si dovrebbero prendere degli amministratori da altre parti d’Italia e mandarli giù... forse cambierebbero le cose ma che soluzione è quella che deve ricorrere all’ “uomo della provvidenza”?

Non mi piace... ma non so che fare...