Sunday, January 13, 2008

la politica puzza

Quando la politica puzza più della spazzatura

Napoli soffoca nella spazzatura, i bambini fanno fatica ad andare a scuola ma alcune regioni si sono rifiutate di aiutare a superare l’emergenza e prendersi un po’ di “monnezza”.

Si badi bene questa spazzatura non sarebbe stata mandata in Lombardia per essere distribuita poi nelle strade di Varese. Avrebbe alimentato i famosi termovalorizzatori che producono ricchezza, l’Emilia Romagna ha impianti sotto utilizzati. Se Napoli invia spazzatura e come se gli inviasse un bel po’ di carburante. Mica male...

Per fortuna dopo un primo rifiuto il governatore Formigoni si è reso disponibile a patto di ricevere “assicurazioni”... quali? Non so, vedremo.

Il ricco nord-est invece si oppone in blocco. Caspita!!! Quando non si vuol fare qualcosa che richiede decisioni impegnative si tirano fuori dichiarazioni sulla dannosità del “falso pietismo” (vedi Galan). La realtà è che la solidarietà in questo caso non è popolare, sopratutto nelle regioni più ricche, sembra che più si sta bene e meno si è disponibili ad aiutare gli altri in situazione di emergenza.

“Perché dovremmo prenderci la spazzatura dei napoletani? È colpa loro, se la tengano” questo è il tono dei commenti. E’ vero... qui spesso non ci si indigna a sufficienza, ma credete che la crescita di un popolo può avvenire, dal basso, in contesti di malessere cosi diffuso? Aiutare e insegnare... questa è una soluzione.

La politica deve rappresentare un’eccellenza che guida lungo strade che possono sembrare ostili, a Salerno un sindaco di centro-sinistra (ma che usa metodi da centro-destra) in 15 anni ha cambiato la città, ha fatto crescere il senso civico e non c’è spazzatura nelle strade a 50 km da Napoli, non in Svizzera. Ecco la strada.

Se invece la politica rappresenta la parte peggiore come si può andare avanti?

E non è una questione nord-sud. Faccio un esempio: è vero che in Sicilia veniva eletto Lima (dai siciliani), ma il suo nume tutelare si chiamava Andreotti, onorevole con il quale tutti si sono complimentati per la sua assoluzione, dimenticandosi che quella medesima sentenza prevedeva la prescrizione di reati (quindi riconosciuti). E sodale di Andreotti era Craxi Bettino, eletto a Milano ma fuggito in Tunisia per sfuggire ai giudici, Forlani nato a Pesaro e condannato e Cossiga, sardo doc e... no lui nulla organizzava una rete contro un partito democratico e contro i sindacati (democratici). Ma è stato eletto presidente.

Torniamo comunque alla decisione delle Regioni.
Se aggiungiamo all’impopolarità di prendere una simile decisione anche ragioni politiche legate all’appartenenza ad un diverso schieramento, beh allora non se ne esce più... la politica puzza.

Ma poi scopriamo che anche regioni governate dal centro-sinistra e meridionali si oppongono, allora francamente penso che gli italiani si siano dimenticati dell’articolo 2 della costituzione

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale

Alla fine arriva l’ignoranza. Quella degli ultras che approfittano di situazioni a loro estranee per continuare la loro battaglia contro lo stato, a Napoli e a Cagliari i violenti che provocano disordini vengono dalle curve organizzate, compaiono sui muri scritti che auspicano “100 Raciti”.
Ma questa è un’alta storia, possibile che i politici non vedano che questa è eversione...?

2 comments:

Anonymous said...

E se Napoli dopo tutti i soldi che si è intascata per le varie "emergenze rifiuti" cominciasse a smaltirsela lei la sua "monnezza"?? troppo difficile per i napoletani e per chi li governa fare come fanno nel resto del mondo?

madKim said...

questo è certamente vero, e qualcuno dovrebbe pagare per questa situazione, ma mi sembra anche che in precedenza i rifiuti siano stati mandati in Germania (pagando) quindi le altre regioni d'Italia non hanno in realtà contribuito altre volte... credo che se dei bambini non possano andare a scuola debba prevalere la solidarietà. Aggiungo poi che in Campania esistono discariche abusive dove finiscono i rifiuti degli imprenditori del nord che pagano 10 centesimi al chilo per lo smaltimento, anzicché i 40-60 a prezzi di mercato. Questi signori sanno bene che questi servizi sono gestiti dalla camorra e che finiscono in siti non sicuri (vedi post sulla mappa dei rifuti tossici)... ma lo fanno... chi è innocente scagli la prima pietra... inoltre gli inceneritori per essere produttivi devono funzionare e quindi non mi sembra che mandare combustibile sotto forma di spazzatura sia un danno anzi. di oggi è poi la notizia che a terni l'inceneritore sarebbe fuori norma. insomma inquina e tutti sapevano, la spazzatura si vede mentre la diossina no. questa è l'unica differenza.
con questo mi guardo bene dal voler giustificare alcuno, dai napoletani perchè non si incazzano prima ai politici che non fanno abbastanza...